Via libera dal Parlamento europeo alle misure di sostegno al settore lattiero caseario. Con 480 voti favorevoli, gli eurodeputati hanno appoggiato due nuove misure legislative presentate dalla Commissaria all’agricoltura Mariann Fischer Boel lo scorso 19 ottobre. Il Parlamento ha sottoscritto la richiesta di consentire alla Commissione l’adozione rapida di contromisure in caso di gravi perturbazioni del mercato nel settore lattiero (articolo 186 dell’OCM unica). Questa facoltà di intervenire per rispondere a modifiche significative dei prezzi esiste già in altri settori agricoli, come quelli delle carni e dello zucchero. Approvando un emendamento del PPE, i deputati chiedono che tale misura abbia carattere temporaneo, fino all’aprile 2010.
La Commissaria Fischer Boel aveva spiegato ai membri della Commissione per l’agricoltura che tra le misure che potrebbero essere adottate in forza a queste nuove disposizioni figura lo stoccaggio privato per diversi prodotti, tra cui i formaggi.
La seconda proposta della Commissione intende assegnare agli Stati membri fondi supplementari per sostenere la ristrutturazione del mercato lattiero-caseario. Attualmente, gli Stati membri hanno la facoltà di accordare un’indennità ai produttori che si impegnano ad abbandonare definitivamente una parte o la totalità della loro produzione lattiera. Qualora la produzione nazionale supera il limite fissato, gli allevatori che producono in eccesso rispetto alla propria quota sono tenuti a pagare una multa che gli Stati membri devono versare al bilancio comunitario.
La modifica delle norme esistenti permetterebbe di calcolare il prelievo sulle eccedenze a carico dei produttori di latte in base alla quota nazionale previa detrazione delle quote individuali riscattate, a condizione che le quote liberate rimangano nella riserva nazionale nel corso dell’anno considerato. Grazie a questo nuovo metodo di calcolo – applicabile solo fino all’aprile 2010 – si autorizzerebbero gli Stati membri a utilizzare per la ristrutturazione le entrate supplementari generate.
“Il voto del Parlamento europeo rappresenta un primo passo avanti, ma gli stanziamenti, pur superiori a quelli previsti dalla Commissione Ue, restano ancora insufficienti per dare risposte adeguate agli allevatori”. Così si è espresso il presidente della Cia-Confederazione italiana agricoltori Giuseppe Politi sulla decisione di oggi che ha dato il via libera alla costituzione di un Fondo latte dotato di 300 milioni di euro.
“Comunque, apprezziamo il lavoro compiuto dall’Europarlamento orientato – ha aggiunto Politi – a dare il massimo sostegno alle imprese. In tale contesto, diamo atto all’azione svolta dalla Commissione agricoltura presieduta da Paolo De Castro che si è sempre impegnato con grande attenzione per cercare di fornire le risposte più adeguate agli allevatori che si trovano a fronteggiare una situazione estremamente critica, con costi produttivi, contributivi e burocratici in continuo aumento e il prezzo del latte a livelli non certo remunerativi”.
Tratto da helpconsumatori.it