Ha fatto discutere la recente proposta del Ministro Balduzzi di introdurre una tassa sul c.d. junk food ed in particolar modo merendine, patatine e bevande gassate, omnipresenti nei distributori automatici delle scuole oltre che nei supermercati.
Come già fatto in altri Paesi europei – Francia e Danimarca in primis – con il patto per la salute 2013-2015 potrebbe arrivare anche in Italia la tassa “anti grasso”. E’ necessario mangiare meno e meglio ma la tassa di scopo è il mezzo più adatto per diffondere l’educazione alimentare?
Oltre il 34% dei bambini italiani tra gli 8 e 9 anni non è nel peso forma: riuscire a tenerli lontano da grassi e zuccheri sarà un balzello? Forse si, se le risorse saranno utilizzate specificatamente per promuovere l’educazione agli alimenti. Staremo a vedere..