La Commissione europea ha adottato la comunicazione “Politica di informazione e promozione dei prodotti agricoli: una strategia a forte valore aggiunto europeo per promuovere i sapori dell’Europa”.
Si tratta della seconda tappa del processo di riforma della politica di promozione avviato a luglio dello scorso anno per la competitività del settore agricolo e agroalimentare europeo.
La politica di promozione per il prodotto agroalimentare europeo verte su quattro pilastri: evidenziare il valore aggiunto europeo, fare programmi che destino maggiore interesse, gestione più semplice ed efficace e nuove sinergie tra i vari strumenti di promozione.
Il documento attuale apre il dibattito sui contenuti della futura politica di promozione a livello interistituzionale.
Entro la fine dell’anno, una volta stabiliti i punti fermi del dibattito, la Commissione presenterà le proprie proposte legislative.
Quanto ci costa la promozione
Le norme Ue in vigore in materia di informazione e promozione nel settore agroalimentare risalgono agli anni 80. Con il tempo sono state modificate, in particolare a seguito dell’aumento del numero dei marchi di qualità.
Gli stanziamenti del budget Ue destinati alla promozione a norma del regolamento (CE) n. 3/2008 del Consiglio sono stati di 47 milioni di euro nel 2011, e per quest’anno salgono a 55 milioni.
Tra il 2001 e il 2011 sono stati approvati 518 programmi, prevalentemente triennali, per un totale di 576 milioni di euro.
Tratto da europarlamento24.eu