Siamo in un momento di grave crisi economica e l’86% degli italiani crede che per vedere una via d’uscita si debba aspettare almeno altri 3 anni. Nel frattempo, risparmi chi può. Quest’anno è riuscito a risparmiare solo il 28% degli italiani (contro il 35% nel 2011); il resto non ce l’ha fatta: il 40% ha speso tutto quello che ha guadagnato e il 31% ha consumato parte del risparmio o è ricorso al debito. E’ quanto emerge dall’indagine realizzata da Ipsos per l’Acri, in occasione Giornata Mondiale del Risparmio che si celebrerà domani.
Risparmiare per sentirsi tranquilli di fronte all’incertezza (e alla sfiducia) verso il futuro. Sembra essere questo lo stato d’animo di un Paese, da sempre propenso al risparmio, che da un paio d’anni subisce pesanti colpi proprio sulla capacità dei suoi abitanti a mettere “qualche soldo da parte”.”In una situazione di crisi drammatica è facile farsi prendere dalla sensazione di fatalismo che ci mette in uno stato d’animo di rassegnazione – ha sottolineato Giuseppe Guzzetti, Presidente dell’Acri – Invece gli italiani continuano a risparmiare e secondo me questo è un dato di vitalità e voglia di uscire dalla crisi”.
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