
La suddetta prassi e’ una pratica commerciale scorretta che, se denunciata, può comportare elevate sanzioni pecuniare oltre alla responsabilità civile e penale di chi la mette in essere.
E’ buona norma leggere i contratti prima di apporre la propria firma. Se non si e’ sicuri di quello che si sta facendo, nonostante le insistenze di chi abbiamo di fronte, si possono chiedere consigli alle associazioni di consumatori.
In ogni caso il consumatore deve sapere che i contratti sottoscritti presso la propria residenza o fuori dai locali commerciali possono essere sciolti esercitando il diritto di recesso entro 10 giorni lavorativi a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento.
E’ chiaro che se il cittadino non e’ cosciente di aver stipulato un nuovo rapporto non sa neppure che può recedere dallo stesso. Per questo motivo quando qualsiasi persona chiede la nostra firma, anche promettendo vantaggi esclusivi, dobbiamo avere la prontezza di spirito di prendere tempo, anche a fronte dell’insistenza del procacciatore, e chiedere consiglio alle Associazioni di consumatori. Lo fanno già in molti perché non adottare questa buona prassi?