È possibile rinunciare al viaggio in Messico dopo che la Farnesina ha sconsigliato i viaggi nel paese per la situazione legata all’influenza suina. Lo conferma Assoviaggi Confesercenti che rileva come da ieri l’Unità di Crisi presso il Ministero degli Affari Esteri abbia sconsigliato i viaggi nel paese “aprendo così finalmente la possibilità, per chi non intenda più recarsi in una delle destinazioni locali, di poter annullare il viaggio senza incorrere nelle penali previste dal contratto, perdendo anche il 100% del prezzo pagato”.
“Anche in altre situazioni analoghe siamo sempre stati a difesa delle posizioni dei nostri clienti – dichiara Amalio Guerra, presidente Assoviaggi – sostenendo le giuste richieste di chi ha tutto il diritto, come essere umano prima ancora che di soggetto economico, di non mettere a rischio la propria salute e incolumità appoggiando le richieste di cambio data, sostituzione destinazione o restituzione integrale di quanto pagato”.
Recedere dal contratto senza pagare alcuna penale è la possibilità ribadita anche da Confconsumatori che sottolinea come, proprio alla luce di quanto evidenziato dal Ministero degli Esteri che sconsiglia vivamente i viaggi non strettamente necessari in tutto il Messico, “vi è la possibilità di rivolgersi all’agenzia presso la quale è stato acquistato il pacchetto turistico, dichiarando di non voler prendere più parte al viaggio e chiedendo contestualmente la restituzione dell’intero importo pagato, salvo che il tour operator, organizzatore del viaggio, non offra soluzioni alternative, di qualità equivalenti o superiori, senza supplemento di prezzo rispetto a quelle già acquistate, o di qualità inferiore, previa restituzione della differenza di prezzo”.
Tratto da helpconsumatori.it
Informazioni e aggiornamenti sono inoltre disponibili sul sito www.viaggiaresicuri.it e adiconsum.it