Ridurre gli effetti negativi della crisi sulla povertà e sulla fame, rafforzare la produzione alimentare sostenibile, evitare distorsioni del mercato sono alcuni degli impegni presenti nella dichiarazione finale con la quale si è concluso il G8 agricoltura che si è svolto a Cison Valmarino, in provincia di Treviso. Nella dichiarazione finale, dal titolo “L’agricoltura e la sicurezza alimentare al centro dell’agenda internazionale”, si evidenzia che “garantire l’accesso a una quantità adeguata di acqua e cibo è essenziale per lo sviluppo sostenibile e quindi per il nostro futuro”.
“Occorre monitorare – si legge fra l’altro nella dichiarazione – ed effettuare ulteriori analisi sui fattori che, potenzialmente, possono determinare la volatilità dei prezzi delle materie prime agricole, incluso la speculazione. Va incoraggiata una strategia coordinata a livello internazionale finalizzata a migliorare l’efficienza delle filiere agroalimentari”.
Il documento si chiude con l’impegno “ad utilizzare tutti gli strumenti a nostra disposizione per ridurre gli effetti negativi dell’attuale crisi finanziaria sulla povertà e la fame, a rafforzare e incoraggiare una produzione alimentare sostenibile, aumentare gli investimenti in agricoltura e nella ricerca, a evitare la concorrenza sleale, evitare le distorsioni del mercato agricolo – incluse le misure restrittive all’export, come concordato in ambito G20 – e rimuovere gli ostacoli all’utilizzo sostenibile dei fattori della produzione agricoli”.
Tratto da helpconsumatori.it
ho paura che rimangano ancora tutte parole la vento quelle dette all’incontro