Che cosa accomuna un immigrato del Bronx, una donna di un sobborgo di Osaka, una contadina senegalese, un panettiere della ricca Monaco di Baviera e un autista venezuelano? Ciascuna di queste persone è protagonista di storie legate al cibo. Ognuna appartiene a gruppi e comunità che, in modo più o meno formalizzato, si sono organizzate per vendere o acquistare prodotti alimentari che vengono consumati vicino ai luoghi di produzione.
A partire dal caso italiano, declinato nelle esperienze dei mercati dei contadini, dei menù a chilometro zero e dei gruppi di acquisto solidali, questo volume prova a fare il punto sulle esperienze globali di filiera corta locale. Alcune sono molto recenti, altre hanno decenni di storia alle spalle.
Tutte sono legate dal tentativo, che è insieme teoria e prassi, di ridare valore alla produzione agricola e alla tutela del territorio che questa permette, in un gioco a somma positiva nel quale questa forma di “globalizzazione dal basso” fa vincere tutti.
Il volume è a cura di Andrea Calori, ricercatore e docente presso il Politecnico di Milano su temi relativi al rapporto tra territorio e sviluppo.
Tratto da agricolturaitalianaonline.gov.it
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