L’Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm) ha pubblicato l’ “indagine conoscitiva riguardante il settore degli ordini professionali“. “La maggior parte degli Ordini – asserisce l’Autorità – sta resistendo ai principi di liberalizzazione introdotti dalla legge Bersani che va dunque rafforzata per garantire maggiore concorrenza nei servizi professionali”. Dall’indagine emerge una scarsa propensione delle categorie, sia pur con positive eccezioni, ad accogliere nei codici deontologici quelle innovazioni necessarie per aumentare la spinta competitiva all’interno dei singoli comparti.
Il comunicato di presentazione dell’indagine nel sottolineare la sostanziale resistenza degli ordini ai principi di concorrenza e mercato auspica:
- l’abolizione delle tariffe minime o fisse;
- l’abrogazione del potere di verifica della trasparenza e veridicità della pubblicità esercitabile dagli ordini;
- l’istituzione di lauree abilitanti;
- lo svolgimento del tirocinio durante il corso di studio;
- la presenza di soggetti “terzi” negli organi di governo degli ordini.
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